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Lorenzo Alessandri, 1 artista molto interessante

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heloise
view post Posted on 13/4/2006, 15:32




Dato che hanno aperto 1 sito internet con molte sue opere(a quanto mi sembra...)di questo artista(prima era abbastanza difficile trovare del materiale su internet o nelle biblioteche e librerie) nn molto conosciuto in giro.......... dateci 1 occhiata merita.... ;)

http://www.lorenzoalessandri.it/flash/index_flash.html


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questo è 1 articolo tratto da 1 quotidiano della provincia di torino:

Lorenzo Alessandri, pittore di tendenza visionario fantastica, recentemente scomparso, lascia ai posteri una importante eredità artistica che traccia un profondo solco nella storia dell’arte del Novecento italiano. Desiderava essere ricordato come un serio artista professionista, ma da vent’anni era perseguitato dalla fama di essere in stretta relazione con Mefistofele. Soprannominato il Papa Nero, egli stesso aveva alimentato questa sinistra fama con i suoi atteggiamenti, le sue ricerche esoteriche e le centinaia di reliquie sparse per le stanze della sua casa giavenese, "Il Trucco di Surfanta". Ad una settimana dalla morte, ricordare la figura di Alessandri significa soprattutto rendere omaggio alla sua ricerca artistica che lo aveva condotto, sin da giovanissimo, a dipingere e disegnare "situazioni simboliche macabre, per esorcizzare il Male rappresentato dai nostri mostri interiori: quelli del sesso, dell’erotismo, della malvagità gratuita, dell’egoismo subumano (Paolo Levi)".

Lorenzo Alessandri nasce a Torino nel 1927 - apprendiamo dai suoi appunti autobiografici (tratti dal bellissimo catalogo di recente pubblicazione "Le bambole di Alessandri Collezione D.f.m." a cura della storica e critica d’arte Concetta Leto) - e prima ancora di imparare a scrivere, incomincia a disegnare soggetti fantasiosi quali scheletri, diavoli, mostri e simili. Nella filosofia buddista la morte non è la fine della vita, che è eterna, ma fa parte integrante di essa, momento necessario per "ricaricarla", per trovare nuova energia vitale per la rinascita. La morte fisica non è una fine, ma soltanto una trasformazione dei fattori e delle funzioni che formano e sostengono una vita individuale. La vita non si interrompe e si estende dall’infinito passato all’infinito futuro. Questo concetto viene ripreso da Alessandri nei suoi quadri, dove la morte è raffigurata come "elemento essenziale" per poter continuare a vivere, vita dopo vita, la propria missione terrena. Autodidatta, il giovane Alessandri realizza il suo primo dipinto ad olio a soli quindici anni. Sul finire della guerra, a 18 anni, fonda la Soffitta Macabra e nel 1954 dà vita al piccolo periodico "La Candela".

Dal ’47 al ’50 perfeziona lo studio dal vero sotto la severa guida del maestro Giovanni Guarlotti, che rifiuta di insegnargli l’uso del colore, ma che gli instilla il dogma dell’assoluta priorità di un disegno ineccepibile per qualsiasi dipinto figurativo. In quegli stessi anni Alessandri disegna a china dei personaggi fantastici che il Maestro considerava inutili. «Quando ero ragazzino amavo disegnare scheletri e donne nude - scrive Alessandri ne "La mia raccolta di Pascal" edita, nel 1987 dal Comune di Avigliana - guerrieri corazzati e animali preistorici, armi, insetti, assassini, aeroplani ed altri simili eccitanti soggetti. Nascondevo i disegni alla mia famiglia e li raccoglievo in certe cartelline contrassegnate con titoli convenzionali (...) Un certo tipo di disegni, quelli che attiravano i rimproveri di mio padre, finirono in una cartella siglata "Pascal"». Incurante dei rimproveri paterni e del suo maestro d’arte, Alessandri si dedica con passione allo sviluppo delle sue innate capacità artistiche, seguendo quel filo narrativo che lo avrebbe condotto a realizzare quelle opere fantastiche surreali che lo hanno reso celebre.

Nel ’59 ha inizio il periodo delle "Bambole". Su questo fecondo periodo creativo, Concetta Leto scrive: «Disarticolate, penzolanti, essenza caratteriale degli uomini, le bambole e esprimono compiutamente il miserevole, disperato e variopinto comunicare umano. Un linguaggio grottesco ampliato da fantocci sgambettanti o immobili sulle soglie dello stupore della vita. (...) Aleggia nei quadri un’inquietudine profonda e umana: il pittore cerca con affetto totale questo bamboccio di uomo e pur dipingendolo divertito, lo insegue, lo studia con fantasia, senza posa per descriverne il segreto comunque meraviglioso».

Nel 1964 lancia l’idea del movimento "Surfanta Surrealismo e Fantasia" e fonda la rivista omonima. Sono del periodo che va dal ’62 al ’75 le tavole ad olio dedicate alle "Bestie e Donne" e alle "Doppie". Negli anni seguenti i suoi personaggi "pascal" entrano in pieno nella pittura ed animano una varietà di paesaggi notturni, cittadini e di campagna, che vanno a costituire un racconto ideale e simbolico. «Amo la natura - scrive ancora Alessandri - con i suoi animali favolosi: insetti, rettili, pesci e uccelli, e vedo in essi, studiando l’anatomia comparata, tanti tratti umani, quanti sono gli elementi bestiali evidenti negli uomini». Lavoratore instancabile, Alessandri produce un quantitativo enorme di opere: 900 disegni a china "pascal", centinaia di acquerelli, tempere e tecniche miste, acqueforti, xilografie ed ex libris. Gli studi dal vero comprendono circa 9000 disegni a matita di figura umana, anatomia, ritratto, nudo, animali e schizzi di viaggio, e circa 400 dipinti ad olio. I dipinti di fantasia ad olio su masonite, legno e cartone, sono più di 1100. Ha tenuto 43 mostre personali e partecipato a circa 300 collettive in Italia e all’estero. Sue opere grafiche si trovano alla Galleria d’Arte moderna di Torino, al Gabinetto reale delle stampe di Bruxelles, al Museo della xilografia italiana di Carpi, alla Biblioteca della Yale University. Alcune "Bambole" sono conservate presso il Museo d’Arte delle Generazioni italiane del ‘900 "G. Bergellini" di Pieve di Cento e presso la Galleria civica Arte moderna di Santhia.

Ha inoltre pubblicato per i tipi Priuli e Verlucca di Ivrea "Luna d’Agosto" e "Ora di luna", mentre per l’editore Sevagram di Torino ha realizzato "Mutamenti", presentato da Peter Kolosimo. Concludiamo questo piccolo omaggio ad un grande uomo e artista qual’era Alessandri con questo suo breve scritto, tratto ancora da "La mia raccolta di Pascal": «Io amo l'uomo nella sua bellissima forma e nei suoi aspetti di decadenza, nella sua pienezza di virtù e di vizi, nella forza del suo ingegno quanto nella debolezza della sua condizione umana».






 
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view post Posted on 13/4/2006, 15:45
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LOrd oF DArkNeSS

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Il sito è molto bello. Ho apprezzato in particolare i disegni della sezione posti e aerei.

Edited by Nothgar - 13/4/2006, 16:46
 
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nemo_dakkar
view post Posted on 13/4/2006, 16:27




non sapevo nulla di questo pittore, interessante
 
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Elvenkin
view post Posted on 13/4/2006, 17:19




Ma l'artista è torinese?
 
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Urizen666
view post Posted on 13/4/2006, 19:21




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Quando la leggerezza mostra la sua pesantezza.
 
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heloise
view post Posted on 14/4/2006, 22:27




CITAZIONE (Elvenkin @ 13/4/2006, 18:19)
Ma l'artista è torinese?

Si era di torino, se sei di torino via a visitare la sua casa a giaveno, mi hanno detto che è molto interessante 1 giorno o l'altro ci devo andare
 
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Elvenkin
view post Posted on 20/4/2006, 20:36




QUOTE (heloise @ 14/4/2006, 23:27)
QUOTE (Elvenkin @ 13/4/2006, 18:19)
Ma l'artista è torinese?

Si era di torino, se sei di torino via a visitare la sua casa a giaveno, mi hanno detto che è molto interessante 1 giorno o l'altro ci devo andare

Boh me lo segno, quand'è faccio un salto a vedere sto posto, fa delle belle cose
 
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6 replies since 13/4/2006, 15:32   265 views
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